PUBBLICO IMPIEGO - GIURISDIZIONE - Cass. civ. Sez. Unite, 28-11-2017, n. 28368

Nel caso di controversia relativa a rapporto di pubblico impiego per il quale non trova applicazione, "ratione temporis", il D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 80, la soluzione della questione del riparto della giurisdizione, rispetto ad una domanda di risarcimento danni per la lesione della propria integrità psico-fisica proposta da un pubblico dipendente nei confronti dell'Amministrazione, è strettamente subordinata all'accertamento della natura giuridica dell'azione di responsabilità in concreto proposta, in quanto, se è fatta valere...

URBANISTICA ED EDILIZIA - TITOLO EDILIZIO - Cons. Stato Sez. IV, 29-11-2017, n. 5598

Il rilascio di una variante non essenziale non è idonea a riaprire i termini per impugnare il permesso di costruire originario, mentre lo è quella essenziale, che consente la realizzazione di un quid novi e, quindi, va qualificata come nuova concessione (d.p.r. n. 380/2001, T.U. Edilizia).L'Amministrazione non ha la possibilità di disporre l'annullamento parziale di un permesso di costruire volto alla realizzazione di un complesso immobiliare comprendente più corpi di fabbrica diversi e funzionalmente collegati, non avendo alcun potere di...

EDILIZIA E URBANISTICA - ORDINANZA DI DEMOLIZIONE - Cons. Stato Sez. VI, 29-11-2017, n. 5585

L’ordinanza di demolizione di un immobile abusivo (pur se tardivamente adottata) non deve essere motivata sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale al ripristino della legalità violata. Non si può applicare a un fatto illecito quale l’abuso edilizio il complesso di acquisizioni che, in tema di valutazione dell’interesse pubblico, opera per la diversa ipotesi dell’autotutela decisoria. Non è possibile connettere al decorso del tempo, e all’inerzia dell’amministrazione, la sostanziale perdita del potere di...

CONCESSIONI E AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE - DEMANIO - Cons. Stato Sez. VI, 29-11-2017, n. 5582

È principio sostanziale e processuale, disciplinante la materia dei subcontratti, ricavabile dalla disposizione contenuta nell’art. 1595, comma terzo, c.c. quello per cui, senza pregiudizio delle ragioni del subconduttore verso il sublocatore, la nullità o la risoluzione del contratto di locazione ha effetto anche nei confronti del subconduttore, e la sentenza pronunciata tra locatore e conduttore ha effetto anche contro di lui . Ai sensi dell’art. 47, lett. d), Cod. Nav., l’amministrazione può dichiarare la decadenza dalla...

DEMANIO E PATRIMONIO DELLO STATO E DEGLI ENTI PUBBLICI - Cons. Stato Sez. VI, 29-11-2017, n. 5582

Ai sensi dell’art. 47, lett. d), Cod. Nav., l’amministrazione può dichiarare la decadenza dalla concessione demaniale marittima per l’omesso pagamento del canone per il numero di rate fissato a questo effetto dall’atto di concessione.Cons. Stato Sez. VI, 29-11-2017, n. 5582

 

 

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale...

AMMINISTRAZIONE PUBBLICA - CONTRATTI

È principio sostanziale e processuale, disciplinante la materia dei subcontratti, ricavabile dalla disposizione contenuta nell’art. 1595, comma terzo, c.c. quello per cui, senza pregiudizio delle ragioni del subconduttore verso il sublocatore, la nullità o la risoluzione del contratto di locazione ha effetto anche nei confronti del subconduttore, e la sentenza pronunciata tra locatore e conduttore ha effetto anche contro di lui (Conferma della sentenza del T.a.r. Liguria, sez. II, n. 686/2015).

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO...

COMUNIONE E CONDOMINIO - Cass. civ. Sez. VI - 2 Ordinanza, 29-11-2017, n. 28616

In materia condominiale l'impianto centralizzato costituisce un accessorio di proprietà comune per cui i condomini sono obbligati a pagate le spese di manutenzione e conservazione dell'impianto idrico condominiale salvo che il contrario risulti dal regolamento condominiale.Cass. civ. Sez. VI - 2 Ordinanza, 29-11-2017, n. 28616

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 2

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETITTI Stefano -...

GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA

Il principio secondo cui non è la legittimato all'appello l'interventore qualora non sia titolare di una posizione sostanziale, ma solo di mero interesse di fatto, ad eccezione dei capi della sentenza concernenti la propria legittimazione e il regolamento delle spese di lite, già affermato nella previgente disciplina previgente al codice del processo amministrativo (Cons. Stato, Sez. IV, 2 aprile 2004 n. 1826; Cons. Stato, Ad. plen., nn. 2 del 1996, 15 del 1997 e 2 del 2007), ha trovato consacrazione espressa nell'art. 102, comma 2, c.p.a., ai sensi del quale...

EDILIZIA E URBANISTICA - CONCESSIONI

Non sono controinteressati in senso proprio: il condomino, relativamente ad un giudizio avente ad oggetto un diniego di permesso di costruire; il confinante, rispetto all'impugnativa di un ordine di demolizione; il vicino rispetto ad un diniego di impianto fotovoltaico; il dipendente pubblico rispetto all'impugnativa, da parte di un suo collega, dell'atto di controllo negativo che abbia annullato una delibera di inquadramento ad una qualifica superiore vantando una mera aspettativa di fatto a ricoprire l'incarico cui era collegata la promozione. 

REPUBBLICA...

EDILIZIA E URBANISTICA

La generica qualità di proprietario di un immobile adiacente a quello in cui sono state eseguite opere abusive, oggetto di un provvedimento di demolizione, non vale - in assenza dell'allegazione di una specifica posizione di contro interesse in senso formale o sostanziale (id est occulto o sopravvenuto), basata sopra uno specifico vantaggio ritraibile dal provvedimento impugnato tale che si possa configurare in capo a quest'ultimo la titolarità di un interesse legittimo o di un diritto soggettivo - a legittimare il ricorrente all'appello. Il proprietario del fondo...

NOTAIO - ATTO NOTARILE

In tema di notariato, l'art. 49 della L. 16 febbraio 1913, n. 89, va interpretato nel senso che il professionista, nell'attestare l'identità personale delle parti, deve trovarsi in uno stato soggettivo di certezza intorno a tale identità, conseguibile, senza la necessaria pregressa conoscenza personale delle parti stesse, attraverso le regole di diligenza, prudenza e perizia professionale e sulla base di qualsiasi elemento astrattamente idoneo a formare tale convincimento, anche di natura presuntiva, purché, in quest'ultimo caso,...

COMUNIONE E CONDOMINIO - NOTIFICAZIONI

Nell'ipotesi in cui il portiere di un condominio riceva la notifica della copia di un atto qualificandosi come incaricato al ritiro, senza alcun riferimento alle funzioni connesse all'incarico afferente al portierato, ricorre la presunzione legale della qualità dichiarata, la quale, per essere vinta, abbisogna di rigorosa prova contraria da parte del destinatario, in difetto della quale deve applicarsi il secondo comma (e non il quarto) dell'art. 139 c.p.c. (Nella specie va riformata la pronuncia che ha affermato la nullità della notificazione...

RAPPORTO DI LAVORO - OBBLIGAZIONI - PRESUPPOSIZIONE

L'istituto della presupposizione può trovare applicazione solo con riguardo ai contratti con prestazioni corrispettive e non anche (per la mancanza della compatibilità richiesta dall'art. 1324 c.c.) con riguardo all'atto delle dimissioni, che realizzano il diritto potestativo di recesso del lavoratore e costituiscono un negozio unilaterale ricettizio, idoneo, indipendentemente dalla volontà del datore di lavoro a determinare la risoluzione del rapporto; ne consegue che la mancata realizzazione dei vantaggi rappresentatisi dal dipendente al...

AMMINISTRAZIONE PUBBLICA

L'utilizzazione di esperti per specifici incarichi ex art. 168 del D.P.R. n. 18 del 1967 rientra nell'ambito dei poteri discrezionali inerenti alla specifica organizzazione dell'Amministrazione, la quale deve valutare la necessità di istituire e mantenere in funzione il posto di esperto in un suo determinato ufficio e, poi, accertata la necessità della sussistenza di detta esigenza, procedere alla scelta della persona ritenuta maggiormente idonea a ricoprire il relativo posto per il periodo previsto senza che in ciò possa...

RAPPORTO DI LAVORO - SANZIONI DISCIPLINARI

Il principio dell'immediatezza della contestazione disciplinare, la cui ratio riflette l'esigenza dell'osservanza della regola della buona fede e della correttezza nell'attuazione del rapporto di lavoro, non consente all'imprenditore-datore di lavoro di procrastinare la contestazione medesima in modo da rendere difficile la difesa del dipendente o perpetuare l'incertezza sulla sorte del rapporto, in quanto nel licenziamento per giusta causa l'immediatezza della contestazione si configura quale elemento costitutivo del diritto di recesso del datore di...