IMPIEGO PUBBLICO - Cass. civ. Sez. lavoro Ordinanza, 23-02-2018, n. 4436

La pretesa azionata dai lavoratori pubblici al fine di ottenere il completamento di una procedura selettiva - dalla quale sono stati illegittimamente esclusi dopo esservi stati regolarmente ammessi - investe provvedimenti non discrezionali della P.A., ma atti negoziali, consistenti nel dare la possibilità ai dipendenti di completare la selezione alle cui prime fasi avevano legittimamente partecipato, in base al relativo bando. A tali atti si correlano diritti soggettivi, sicché una simile situazione rientra a pieno titolo nell'ambito applicativo dell'art. 63,...

IMPIEGO PUBBLICO - Cass. civ. Sez. lavoro, 10-01-2018, n. 350

Nel rapporto di pubblico impiego la preposizione ad un ufficio comporta, in mancanza di espresse limitazioni, il conferimento di tutti i poteri di direzione dello stesso, per cui la mancanza di conferimento dell'incarico dirigenziale esclude solo le attribuzioni, propositive e gestorie legate alla predeterminazione degli obiettivi. Sussiste il diritto al corrispondente trattamento retributivo non solo nell'ipotesi di copertura temporanea di un posto vacante in organico ma anche nel caso di sostituzione di personale assente avente diritto alla conservazione del posto di...

PUBBLICO IMPIEGO - GIURISDIZIONE - Cass. civ. Sez. Unite, 28-11-2017, n. 28368

Nel caso di controversia relativa a rapporto di pubblico impiego per il quale non trova applicazione, "ratione temporis", il D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 80, la soluzione della questione del riparto della giurisdizione, rispetto ad una domanda di risarcimento danni per la lesione della propria integrità psico-fisica proposta da un pubblico dipendente nei confronti dell'Amministrazione, è strettamente subordinata all'accertamento della natura giuridica dell'azione di responsabilità in concreto proposta, in quanto, se è fatta valere...