ILLEGITTIMITA' DEL PROVVEDIMENTO DI DEMOLIZIONE PER OPERE INTERNE - Cons. Stato Sez. VI, 03-09-2020, n. 5354

E' illegittimo il provvedimento di demolizione in ordine alle opere interne, trattandosi di una tipologia di intervento che può essere assoggettata, in base alla disciplina di cui all'art. 6-bis del D.P.R. 380 del 2001, alla sola sanzione pecuniaria. La diversa distribuzione degli ambienti interni mediante eliminazione e spostamenti di tramezzature, purché non interessi le parti strutturali dell'edificio, costituisce attività di manutenzione straordinaria soggetta al regime della comunicazione di inizio lavori (originariamente ai...

EDILIZIA POPOLARE - ASSEGNAZIONE ALLOGGI - T.A.R. Lombardia Milano Sez. IV, 17-07-2018, n. 1715

E' legittima la declaratoria di decadenza dall'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica qualora risulti il fatto oggettivo dell'abbandono dell'immobile, senza che sia necessario indagare sulle ragioni che hanno spinto l'assegnatario a lasciare inutilizzato l'appartamento, né accertare nei suoi confronti la sussistenza dell'animus dereliquendicio che rileva ai fini della pronuncia della decadenza è unicamente il fatto oggettivo dell'abbandono dell'immobile.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO...

EDILIZIA E URBANISTICA - PIANO REGOLATORE - Cons. Stato Sez. IV, 03-07-2018, n. 4071

Le scelte effettuate dall'Amministrazione nell'adozione degli strumenti urbanistici costituiscono apprezzamento di merito sottratto al sindacato di legittimità, salvo che non siano inficiate da errori di fatto o da abnormi illogicità, sicché anche la destinazione data alle singole aree non necessita di apposita motivazione oltre quella che si può evincere dai criteri generali, di ordine tecnico discrezionale, seguiti nell'impostazione del piano stesso, essendo sufficiente l'espresso riferimento alla relazione di accompagnamento al progetto di...

EDILIZIA E URBANISTICA - DINIEGO ISTANZA DI SANATORIA - T.A.R. Campania Salerno Sez. II, 01-06-2018, n. 874

Dall'annullamento del provvedimento di diniego di un'istanza di permesso di costruire in sanatoria discende anche l'illegittimità derivata della successiva ordinanza di demolizione, atteso che con l'annullamento dell'atto viene meno anche il presupposto logico-giuridico che sorreggeva il provvedimento emesso successivamente.L'amministrazione dovrà dunque riesaminare l'istanza presentata dal privato nel termine di 60 giorni, decorrenti dalla comunicazione o dalla notificazione, se anteriore, della sentenza, e, solo all'esito dell'esame,...

EDILIZIA E URBANISTICA - ORDINANZA DI DEMOLIZIONE - T.A.R. Puglia Lecce Sez. I, 22-05-2018, n. 851

L'esercizio del potere repressivo degli abusi edilizi costituisce attività vincolata e doverosa della Pubblica amministrazione e, pertanto, i relativi provvedimenti, quale l'ordinanza di demolizione, costituiscono atti vincolati per la cui adozione non è necessario l'invio di comunicazione di avvio del procedimento, non essendovi spazio per momenti partecipativi del destinatario dell'atto. La misura sanzionatoria per l'accertamento dell'inosservanza di disposizioni urbanistiche è comminata secondo un procedimento di natura vincolata tipizzato...

EDILIZIA E URBANISTICA - DEMOLIZIONE - T.A.R. Campania Napoli Sez. II, 03-05-2018, n. 2966

Affinché il proprietario di una costruzione abusiva possa essere destinatario dell'ordinanza di demolizione non occorre stabilire se egli sia responsabile dell'abuso, poiché l'art. 31, comma 2, del D.Lgs n. 380/2001 si limita a prevedere la legittimazione passiva rispetto all'ordine di demolizione anche del proprietario non responsabile, senza richiedere l'effettivo accertamento di una qualche responsabilità che può, semmai, assumere rilievo unicamente ai fini dell'acquisizione gratuita al patrimonio...

EDILIZIA E URBANISTICA - Cons. Stato Sez. VI, 22-02-2018, n. 1123

In caso di abuso edilizio, l'inerzia dell'amministrazione nell'esercizio dei poteri repressivi non può radicare un affidamento di carattere 'legittimo' in capo al proprietario dell'abuso, giammai destinatario di un atto amministrativo favorevole idoneo a ingenerare un'aspettativa giuridicamente qualificata. Non si può applicare a un fatto illecito (l'abuso edilizio) il complesso di acquisizioni che, in tema di valutazione dell'interesse pubblico, è stato enucleato per la diversa ipotesi dell'autotutela decisoria. Questo anche nel...

EDILIZIA E URBANISTICA - T.A.R. Campania Napoli Sez. VIII, 15-01-2018, n. 254

Gli interventi consistenti nell'installazione di tettoie o di altre strutture che siano comunque apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi (cioè non compresi entro coperture volumetriche previste in un progetto assentito) possono ritenersi sottratti al regime del permesso di costruire soltanto quando la loro conformazione e le loro ridotte dimensioni rendano evidente e riconoscibile la loro finalità di arredo o di riparo e protezione (anche da agenti atmosferici) dell'immobile cui...

CONDONO - Cons. Stato Sez. VI, 04-01-2018, n. 46

La funzione del parere o del nulla osta espresso dalla Soprintendenza nel corso dei procedimenti di condono edilizio in aree gravate da vincolo archeologico è la verifica della compatibilità dell'opera che si intende sanare con l'esigenza di conservazione dei valori archeologici protetti dal vincolo (L. n. 47/1985) (Riforma della sentenza del T.a.r. Campania, Napoli, sez. VI, 23 marzo 2011, n....

EDILIZIA E URBANISTICA - DISTANZE LEGALI - Cons. Stato Sez. IV, 14-12-2017, n. 5895

Ai fini del computo delle distanze tra pareti finestrate di edifici antistanti assumono rilievo tutti gli elementi costruttivi, anche accessori, qualunque ne sia la funzione, aventi i caratteri della solidità, della stabilità e della immobilizzazione, salvo che non si tratti di sporti e di aggetti di modeste dimensioni con funzione meramente decorativa e di rifinitura, tali da potersi definire di entità trascurabile rispetto all'interesse tutelato dalla norma dell’art. 9 D.M. n. 1444/1968 riguardata nel suo triplice aspetto della sicurezza,...

URBANISTICA ED EDILIZIA - TITOLO EDILIZIO - Cons. Stato Sez. IV, 29-11-2017, n. 5598

Il rilascio di una variante non essenziale non è idonea a riaprire i termini per impugnare il permesso di costruire originario, mentre lo è quella essenziale, che consente la realizzazione di un quid novi e, quindi, va qualificata come nuova concessione (d.p.r. n. 380/2001, T.U. Edilizia).L'Amministrazione non ha la possibilità di disporre l'annullamento parziale di un permesso di costruire volto alla realizzazione di un complesso immobiliare comprendente più corpi di fabbrica diversi e funzionalmente collegati, non avendo alcun potere di...

EDILIZIA E URBANISTICA - ORDINANZA DI DEMOLIZIONE - Cons. Stato Sez. VI, 29-11-2017, n. 5585

L’ordinanza di demolizione di un immobile abusivo (pur se tardivamente adottata) non deve essere motivata sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale al ripristino della legalità violata. Non si può applicare a un fatto illecito quale l’abuso edilizio il complesso di acquisizioni che, in tema di valutazione dell’interesse pubblico, opera per la diversa ipotesi dell’autotutela decisoria. Non è possibile connettere al decorso del tempo, e all’inerzia dell’amministrazione, la sostanziale perdita del potere di...

EDILIZIA E URBANISTICA

La generica qualità di proprietario di un immobile adiacente a quello in cui sono state eseguite opere abusive, oggetto di un provvedimento di demolizione, non vale - in assenza dell'allegazione di una specifica posizione di contro interesse in senso formale o sostanziale (id est occulto o sopravvenuto), basata sopra uno specifico vantaggio ritraibile dal provvedimento impugnato tale che si possa configurare in capo a quest'ultimo la titolarità di un interesse legittimo o di un diritto soggettivo - a legittimare il ricorrente all'appello. Il proprietario del fondo...