VENDITA - Difformità prezzo tra preliminare e definitivo - Corte d'Appello Napoli Sez. III Sent., 02-02-2023

In ipotesi di difformità tra il prezzo indicato nel preliminare di vendita e quello dichiarato nell’atto definitivo di trasferimento, qualora le parti, dopo aver stipulato un contratto preliminare, concludano in seguito il contratto definitivo, quest'ultimo costituisce l'unica fonte dei diritti e delle obbligazioni inerenti al particolare negozio voluto e non mera ripetizione del primo, in quanto il contratto preliminare resta superato da questo, la cui disciplina può anche non conformarsi a quella del preliminare, salvo che i contraenti non abbiano...

CONTRATTO PRELIMINARE - ABUSO DEL DIRITTO - Cass. civ. Sez. II Ord., 18-09-2020, n. 19510

Una volta che sia stata rilasciata la garanzia prescritta per legge in data successiva alla stipula del preliminare, e senza che nelle more si sia manifestata l'insolvenza del promittente venditore ovvero che risulti altrimenti pregiudicato l'interesse del promissario acquirente, la proposizione della domanda di nullità di protezione prevista dal D.Lgs. n. 122 del 2005, art. 2, costituisce abuso del diritto.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA...

Divieto esecuzione in forma specifica del preliminare in assenza di permesso a costruire - Cass. civ. Sez. II Ord., 02-09-2020, n. 18195

In tema di esecuzione specifica dell'obbligo di concludere uncontratto preliminare avente ad oggetto un terreno sul quale insistono anche delle costruzioni, non può essere emanata sentenza di trasferimento coattivo prevista dall'art. 2932 c.c., in assenza, non solo del certificato di destinazione urbanistica del terreno del d.P.R. n. 380 del 2001, ex art. 30, ma anche della dichiarazione, contenuta nel preliminare, o successivamente prodotta in giudizio, sugli estremi del permesso di costruire o del permesso in sanatoria, che costituiscono un requisito...

MUTUO - CONTRATTO PRELIMINARE - Cass. civ. Sez. II, 11-09-2018, n. 22046

E' valida ed efficace la clausola attraverso la quale i contraenti subordinano l'efficacia del contratto preliminare di compravendita alla concessione di un mutuo da parte di un istituto bancario. La condizione è qualificabile come "mista", ovvero rimessa in parte alla volontà di uno dei contraenti ed in parte ad un apporto causale esterno, in quanto la concessione del mutuo dipende non solo dall'istituto bancario, ma anche dal comportamento del promissario acquirente nell'approntare la relativa pratica. Il contratto sottoposto a condizione...

CONTRATTO PRELIMINARE STIPULATO DA UN SOLO COMPROPRIETARIO - Cass. civ. Sez. VI - 2 Ord., 10-09-2018, n. 21938

In tema di preliminare di vendita di un bene immobile concluso da uno solo dei comproprietari "pro indiviso", si deve escludere la facoltà del promissario acquirente di richiedere ex art. 2932 c.c. il trasferimento coattivo limitatamente alla quota appartenente allo stipulante, non essendo consentito, in via giudiziale, costituire un rapporto giuridico diverso da quello voluto dalle parti con il preliminare poiché l'esecuzione in forma specifica dell'obbligo di concludere un contratto è ammessa, ai sensi dell'art. 2932,...

COMPRAVENDITA IMMOBILIARE - CERTIFICATO DI ABITABILITA' - Cass. civ. Sez. II Ord., 02-08-2018, n. 20426

In tema di compravendita immobiliare, i documenti relativi all'uso della cosa venduta e in particolare il rilascio del certificato di abitabilità, devono obbligatoriamente essere consegnati dalla parte promittente alienante alla parte promittente acquirente al momento della stipula del contratto definitivo. Pertanto, la mancata consegna del certificato non comporta automaticamente la risoluzione del contratto per inadempimento, residuando al giudice l'onere di valutare l'importanza e la gravità dell'omissione in relazione al godimento del...

COMPRAVENDITA IMMOBILIARE - CERTIFICATO DI ABITABILITA' - Cass. civ. Sez. VI - 2 Ord., 18-05-2018, n. 12226

In tema di compravendita immobiliare, qualora il venditore ometta di consegnare il certificato di abitabilità e, tuttavia, si accerti l'utilizzabilità del bene, il compratore non può chiedere il risarcimento del danno commisurato all'importo dei canoni di locazione perduti, atteso che il mancato rilascio di concessioni, autorizzazioni o licenze amministrative relative alla destinazione d'uso di un bene immobile o alla sua abitabilità non è in sé di ostacolo alla valida costituzione di un rapporto locatizio.

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