RAPPORTO DI LAVORO - SORVEGLIANZA LAVORATORE - Cass. civ. Sez. lavoro Ord., 11-06-2018, n. 15094

I controlli del datore di lavoro a mezzo di agenzia investigativa, riguardanti l'attività lavorativa del prestatore svolta anche al di fuori dei locali aziendali, sono legittimi solo ove siano finalizzati a verificare comportamenti che possano configurare ipotesi penalmente rilevanti od integrare attività fraudolente, fonti di danno per il datore medesimo, non potendo, invece, avere ad oggetto l'adempimento della prestazione lavorativa, in ragione del divieto di cui agli artt. 2 e 3 st.lav.

REPUBBLICA ITALIANA

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COMUNIONE E CONDOMINIO - PARTI COMUNI - Cass. civ. Sez. II Ord., 11-06-2018, n. 15048

In tema di piani sovrapposti di un edificio appartenente a proprietari diversi, gli spazi pieni o vuoti che accedono al soffitto o al pavimento e non sono essenziali alla struttura divisoria restano esclusi dalla comunione e sono utilizzabili rispettivamente da ciascun proprietario nell'esercizio del suo pieno ed esclusivo diritto dominicale, ben potendo il possesso su di essi essere mantenuto "solo animo". (Nella specie, la S.C. ha escluso la natura condominiale dello spazio vuoto esistente fra il solaio ed il controsoffitto e ha ritenuto che il proprietario...

DISTANZE LEGALI - USUCAPIONE - Cass. civ. Sez. II Sent., 11-06-2018, n. 15041

In tema di violazioni delle distanze legali, il proprietario che lamenti la realizzazione di un manufatto su un fondo limitrofo a distanza non regolamentare deve dare prova solo del fatto della costruzione e di quello della dedotta violazione, mentre il convenuto, che affermi di avere acquisito per usucapione il diritto di mantenere il suo fabbricato a distanza inferiore a quella legale per avere ricostruito un edificio preesistente "in loco", deve dimostrare la sussistenza degli elementi costitutivi dell'acquisto a titolo originario, vale a dire la presenza per il tempo...

PRELIMINARE DI VENDITA - PAGAMENTO ALL'ESITO DEL DEFINITIVO - EFFETTI - Cass. civ. Sez. II Sent., 05-06-2018, n. 14372

Se le parti di un preliminare di vendita immobiliare hanno convenuto che il pagamento del prezzo debba essere effettuato alla stipulazione del definitivo, il requisito dell'offerta di cui all'art. 2932, comma 2, c.c. è da ritenersi soddisfatto con la proposizione della domanda di esecuzione specifica dell'obbligo di contrarre, perché in essa necessariamente implicito; in tale ipotesi, deve senz'altro essere emessa la sentenza produttrice degli effetti del contratto non concluso ed il pagamento del prezzo va imposto come condizione per il...

COMPRAVENDITA IMMOBILIARE - GARANZIA DEL VENDITORE SUSSISTENZA PESI ED ONERI SUL BENE - INDAGINI DEL COMPRATORE - Cass. civ. Sez. II Sent., 04-06-2018, n. 14289

L'espressa dichiarazione del venditore che il bene compravenduto è libero da oneri o diritti reali o personali di godimento esonera l'acquirente dal compiere qualsiasi indagine, operando a suo favore il principio dell'affidamento nell'altrui dichiarazione, con l'effetto che, se la dichiarazione è contraria al vero, il venditore è responsabile nei confronti della controparte tanto se i pesi sul bene erano dalla stessa facilmente conoscibili, quanto, a maggior ragione, se essi non erano apparenti, restando irrilevante la trascrizione del vincolo, che...

OBBLIGAZIONI E CONTRATTI - CONTRATTI DI TELEFONIA - ABUSI - CONSUMATORE - Tribunale Milano Sez. XI Ord., 04-06-2018

In materia dei contratti di telefonia fissa con i consumatori anche alla luce della disciplina precedente all'adozione delle clausole censurate da AMC, sussiste il fumus che le previsioni di una periodicità diversa da quella mensile nei contratti di telefonia fissa (e abbonamenti per servizi annessi e connessi) con i consumatori violi i diritti e gli interessi collettivi dei consumatori ad un'informazione adeguata, ad una corretta pubblicità ed alla trasparenza, pregiudicando la possibilità per il consumatore di comparare e scegliere le offerte tra gli...

CORRUZIONE DI PUBBLICO UFFICIALE - Cass. pen. Sez. II, 01-06-2018, n. 29442

Deve ritenersi configurabile il delitto di corruzione propria di cui all'art. 319 c.p. con riferimento alla condotta del dipendente ospedaliero che fornisca agli impresari delle pompe funebri, dietro compenso (o sua promessa), i nominativi ed altre informazioni sulle persone decedute, in quanto comportamento contrario ai doveri di riservatezza e di imparzialità cui l'amministrazione sanitaria è tenuta. l'integrazione del delitto di corruzione è reato "a duplice schema" e si perfeziona alternativamente con l'accettazione...

LICENZIAMENTO - TERMINI IMPUGNAZIONE - Cass. civ. Sez. lavoro Sent., 01-06-2018, n. 14108

In tema di licenziamenti individuali, a norma dell'art. 6, comma 2, della l. n. 604 del 1966, come modificato dalla l. n. 183 del 2010 e successivamente dalla l. n. 92 del 2012, solo qualora la conciliazione richiesta sia rifiutata o non sia raggiunto l'accordo necessario al relativo espletamento il ricorso al giudice deve essere depositato, a pena di decadenza, entro i sessanta giorni successivi; ove, invece, il tentativo di conciliazione sia stato regolarmente espletato, sia pure con esito negativo, si applica il termine di...

EDILIZIA E URBANISTICA - DINIEGO ISTANZA DI SANATORIA - T.A.R. Campania Salerno Sez. II, 01-06-2018, n. 874

Dall'annullamento del provvedimento di diniego di un'istanza di permesso di costruire in sanatoria discende anche l'illegittimità derivata della successiva ordinanza di demolizione, atteso che con l'annullamento dell'atto viene meno anche il presupposto logico-giuridico che sorreggeva il provvedimento emesso successivamente.L'amministrazione dovrà dunque riesaminare l'istanza presentata dal privato nel termine di 60 giorni, decorrenti dalla comunicazione o dalla notificazione, se anteriore, della sentenza, e, solo all'esito dell'esame,...

APPALTO PRIVATO - DIFFORMITA' E VIZI DELL' OPERA - Tribunale Firenze Sent., 01-06-2018

La contestazione del committente concernete la qualità dell'esecuzione e l'idoneità dell'opera finita a soddisfare i propri interessi, integra un'allegazione di vizi dell'opera, di talché trova applicazione, in tal caso, il criterio di riparto degli oneri della prova dei vizi, in forza del quale incombe sulla parte eccipiente, per i vizi lamentati successivamente al discrimen temporale della consegna e dell'accettazione dell'opera, l'onere della dimostrazione della sussistenza dei vizi e della tempestività della relativa...

SUCCESSIONE - DONAZIONE - Cass. civ. Sez. II, 31-05-2018, n. 13868

L'attribuzione testamentaria del c.d. "usufrutto generale" sui beni del de cuius, se in linea generale può essere ricondotta all'istituto del legato ("in conto di legittima" se in favore di un legittimario) non esclude la qualità di erede in capo all'assegnatario, qualora da altre disposizioni della scheda si desuma l'intento di attribuire allo stesso una quota astratta dell'eredità. E' quindi sempre necessario ricercare la volontà del testatore attraverso la lettura di tutte le disposizioni che compongono il...

SUCCESSIONE - RINUNCIA ALL'EREDITA' - Cass. civ. Sez. V Ord., 30-05-2018, n. 13639

Il chiamato all'eredità, che abbia ad essa rinunciato, non risponde dei debiti del "de cuius", in quanto la rinuncia ha effetto retroattivo ai sensi dell'art. 521 c.c., senza che, in ragione di ciò, assuma rilevanza l'omessa impugnazione dell'avviso di accertamento notificato al medesimo dopo l'apertura della successione, stante l'estraneità di detto chiamato alla responsabilità tributaria del "de cuius", circostanza che è, di conseguenza, legittimato a far valere in sede di opposizione alla...

NOTAIO - ATTO NOTARILE - Cass. civ. Sez. III, 29-05-2018, n. 13362

Nell'attestare l'identità personale delle parti il professionista deve trovarsi in uno stato soggettivo di certezza intorno a tale identità, conseguibile, senza la necessaria pregressa conoscenza personale delle parti stesse, attraverso le regole di diligenza, prudenza e perizia professionale e sulla base di qualsiasi elemento astrattamente idoneo a formare tale convincimento, anche di natura presuntiva, purchè in quest'ultimo caso si tratti di presunzioni gravi, precise e concordanti.

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RESPONSABILITA' CIVILE - ANIMALI - Corte d'Appello Roma Sez. III Sent., 29-05-2018

In tema di responsabilità per i danni cagionati dagli animali, ai sensi dell'art. 2052 c.c. la responsabilità dei proprietari dell'animale è presunta ed è fondata non sulla colpa ma sul rapporto di fatto con l'animale, di guisa che il proprietario risponde in ogni caso e in toto per i danni cagionati al terzo, a meno che non dia la prova del fortuito. Se lo prova non è fornita, il giudice deve condannare il proprietario dell'animale ai danni per l'intero.

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COMUNIONE E CONDOMINIO - USUCAPIONE - Tribunale Potenza Sent., 24-05-2018

Ai fini dell'acquisto per usucapione delle quote degli altri condomini su un bene condominiale non è necessaria una vera e proprie interversione del possesso, ma non è neanche sufficiente che gli altri si siano astenuti dall'utilizzare il bene comune per il tempo necessario per far maturare l'usucapione. Il condomino che intende usucapire la cosa comune, infatti, deve provare di averla sottratta all'uso comune per il periodo utile all'usucapione.il Tribunale come più volte chiarito dalla  Suprema Corte di Cassazione, con orientamento...