RAPPORTO DI LAVORO - LICENZIAMENTO - Cass. civ. Sez. lavoro, 01-03-2018, n. 4881

In tema di licenziamento per giusta causa, l'immediatezza della comunicazione del provvedimento espulsivo rispetto alla mancanza addotta a sua giustificazione, ovvero rispetto a quello della contestazione, si configura quale elemento costitutivo del diritto al recesso del datore di lavoro, in quanto la non immediatezza della contestazione o del provvedimento espulsivo induce ragionevolmente a ritenere che il datore di lavoro abbia soprasseduto al licenziamento ritenendo non grave o comunque non meritevole della massima sanzione la colpa del lavoratore. Peraltro, il requisito della...

LEGGE IN GENERALE - INTERPRETAZIONE - Cass. civ. Sez. V, 28-02-2018, n. 4590

Il divieto di retroattività della legge, pur non essendo stato elevato a dignità costituzionale (salvo la previsione dell'art. 25 Cost. per la materia penale), costituisce fondamentale valore di civiltà giuridica, per cui allorquando "una norma di natura interpretativa persegua lo scopo di chiarire situazioni di oggettiva incertezza del dato normativo in ragione di un dibattito giurisprudenziale irrisolto o di ristabilire un'interpretazione più aderente all'originaria volontà del legislatore", non è precluso...

PREVIDENZA SOCIALE - SOCIETA' - Cass. civ. Sez. VI - Lavoro Ordinanza, 27-02-2018, n. 4560

Le società a capitale misto, ed in particolare le società per azioni a prevalente capitale pubblico, aventi ad oggetto l'esercizio di attività industriali, sono tenute al pagamento dei contributi previdenziali previsti per la cassa integrazione guadagni e la mobilità. L'applicabilità dell'esenzione stabilita per le imprese industriali degli enti pubblici dall'art. 3 del D.L.C.P.S. n. 869 del 1947, è stata, infatti, esclusa sul rilievo della natura essenzialmente privata delle società partecipate, finalizzate...

IMPIEGO PUBBLICO - Cass. civ. Sez. lavoro Ordinanza, 23-02-2018, n. 4436

La pretesa azionata dai lavoratori pubblici al fine di ottenere il completamento di una procedura selettiva - dalla quale sono stati illegittimamente esclusi dopo esservi stati regolarmente ammessi - investe provvedimenti non discrezionali della P.A., ma atti negoziali, consistenti nel dare la possibilità ai dipendenti di completare la selezione alle cui prime fasi avevano legittimamente partecipato, in base al relativo bando. A tali atti si correlano diritti soggettivi, sicché una simile situazione rientra a pieno titolo nell'ambito applicativo dell'art. 63,...

PREVIDENZA SOCIALE - Cass. civ. Sez. lavoro Ordinanza, 23-02-2018, n. 4442

La deroga all'applicabilità del regime previdenziale introdotto con il D.Lgs. n. 503 del 1992, prevista, dall'art. 2, comma 3, lett. b) del citato D.Lgs., per i lavoratori, con anzianità assicurativa di almeno venticinque anni, occupati, per almeno un decennio, per periodi inferiori all'intero anno solare ("di durata inferiore a 52 settimane nell'anno solare"), non è suscettibile di applicazione analogica, né di interpretazione estensiva e non trova, pertanto, applicazione per i lavoratori addetti ai servizi domestici e...

VENDITA - CERTIFICATO DI ABITABILITA' - Cass. civ. Sez. II Ordinanza, 22-02-2018, n. 4307

In tema di compravendita, la consegna del certificato di abitabilità dell'immobile oggetto del contratto, ove questo sia un appartamento da adibire ad abitazione, pur non costituendo di per sé condizione di validità della compravendita, integra un'obbligazione incombente sul venditore ai sensi dell'art. 1477 c.c., attenendo ad un requisito essenziale della cosa venduta, in quanto incidente sulla possibilità di adibire legittimamente la stessa all'uso contrattualmente...

CONTO CORRENTE - INDEBITO - Cass. civ. Sez. VI - 1 Ordinanza, 22-02-2018, n. 4372

L'azione di ripetizione di indebito, proposta dal cliente di una banca, il quale lamenti la nullità della clausola di capitalizzazione trimestrale degli interessi anatocistici maturati con riguardo ad un contratto di apertura di credito bancario regolato in conto corrente, è soggetta all'ordinaria prescrizione decennale, la quale decorre, nell'ipotesi in cui i versamenti abbiano avuto solo funzione ripristinatoria della provvista, non dalla data di annotazione in conto di ogni singola posta di interessi illegittimamente addebitati, ma dalla data di estinzione del...

EDILIZIA E URBANISTICA - Cons. Stato Sez. VI, 22-02-2018, n. 1123

In caso di abuso edilizio, l'inerzia dell'amministrazione nell'esercizio dei poteri repressivi non può radicare un affidamento di carattere 'legittimo' in capo al proprietario dell'abuso, giammai destinatario di un atto amministrativo favorevole idoneo a ingenerare un'aspettativa giuridicamente qualificata. Non si può applicare a un fatto illecito (l'abuso edilizio) il complesso di acquisizioni che, in tema di valutazione dell'interesse pubblico, è stato enucleato per la diversa ipotesi dell'autotutela decisoria. Questo anche nel...

RAPPORTO DI LAVORO - Cass. civ. Sez. lavoro Ordinanza, 21-02-2018, n. 4219

La riconducibilità del rapporto di lavoro al contratto di associazione in partecipazione con apporto di prestazione lavorativa da parte dell'associato ovvero al contratto di lavoro subordinato con retribuzione collegata agli utili, esige un'indagine del giudice di merito volta a cogliere la prevalenza, alla stregua delle modalità di attuazione del concreto rapporto, degli elementi che caratterizzano i due contratti, tenendo conto in particolare, che, mentre il primo implica l'obbligo del rendiconto periodico dell'associante e l'esistenza per...

COMUNIONE E CONDOMINIO - Cass. civ. Sez. VI - 2 Ordinanza, 21-02-2018, n. 4255

La speciale normativa urbanistica, dettata dall'art. 41-sexies della legge n. 1150 del 1942, si limita a prescrivere, per i fabbricati di nuova costruzione, la destinazione obbligatoria di appositi spazi a parcheggi in misura proporzionale alla cubatura totale dell'edificio determinando, mediante tale vincolo di carattere pubblicistico, un diritto reale d'uso sugli spazi predetti a favore di tutti i condomini dell'edificio, senza imporre all'originario costruttore alcun obbligo di cessione in proprietà degli spazi in questione. Pertanto,...

OPERE PUBBLICHE - T.A.R. Campania Napoli Sez. VIII, 21-02-2018, n. 1147

Nelle gare pubbliche è indebito includere, tra i criteri di valutazione delle offerte, elementi attinenti alla capacità tecnica dell'impresa (certificazione di qualità e pregressa esperienza presso soggetti pubblici e privati), anziché alla qualità dell'offerta, alla luce dei principi ostativi ad ogni commistione fra i criteri soggettivi di prequalificazione e criteri afferenti alla valutazione dell'offerta ai fini dell'aggiudicazione, in funzione dell'esigenza di aprire il mercato, premiando le offerte più competitive, ove...

OBBLIGAZIONI E CONTRATTI - INADEMPIMENTO - Cass. civ. Sez. III Ordinanza, 20-02-2018, n. 4022

L'interesse di cui all'art. 1455 c.c. non si identifica con l'interesse alla risoluzione, ma consiste nell'interesse all'adempimento. Infatti, posto che l'art. 1455 c.c. parla genericamente di "interesse" della parte non inadempiente, in apicibus la lettera della norma potrebbe essere interpretata in due sensi alternativi: quale interesse alla risoluzione del contratto, oppure quale interesse alla esecuzione del contratto. La prima interpretazione, tuttavia, renderebbe la norma superflua. Se, infatti, si...

ISTRUZIONE PUBBLICA E PRIVATA - Cass. civ. Sez. lavoro, 20-02-2018, n. 4080

In tema di rapporto di lavoro subordinato avente ad oggetto l'insegnamento presso scuole private legalmente riconosciute, ai sensi dell'art. 1, commi 4 e 6 della L. 10 marzo 2000, n. 62, recante norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione, e degli artt. 3 e 6 della L. 19 gennaio 1942, n. 86, l'abilitazione all'insegnamento è requisito di validità del contratto di lavoro avente ad oggetto mansioni di insegnamento. Il mancato possesso del titolo di...

OPERE PUBBLICHE - T.A.R. Campania Napoli Sez. I, 19-02-2018, n. 1076

Linee Guida dell'Anac n. 6/2016, adottate ai sensi dell'art. 80, comma 13 del del D.Lgs. n. 50/2016, non sono vincolanti e alle stesse riconosciuto natura di atti amministrativi generali con lo scopo di fornire indirizzi e istruzioni operative alle stazioni appaltanti. La natura non vincolante consente alle amministrazioni di discostarsi da quanto disposto dall'Anac purché forniscano adeguata e puntuale motivazione in ordine alla diversa scelta effettuata, in caso contrario la relativa violazione può costituire elemento sintomatico dell'eccesso...

RAPPORTO DI LAVORO - MOBBING - Cass. civ. Sez. lavoro Ordinanza, 16-02-2018, n. 3871

In materia di mobbing, ai fini della configurabilità della condotta lesiva del datore di lavoro rilevano specifici elementi, il cui accertamento costituisce un giudizio di fatto riservato al giudice di merito, non sindacabile in sede di legittimità se logicamente e congruamente motivato. Detti elementi sono: a) la molteplicità dei comportamenti a carattere persecutori o, illeciti o anche leciti se considerati singolarmente, che siano stati posti in essere in modo miratamente sistematico e prolungato contro il dipendente con intento vessatorio; b) l'evento lesivo...