RAPPORTO DI LAVORO - LICENZIAMENTO - Cass. civ. Sez. lavoro, 13-03-2018, n. 6047

L'espletamento di altra attività lavorativa da parte del dipendente assente per malattia è idoneo a giustificare il recesso del datore di lavoro per violazione dei doveri generali di correttezza e buona fede e degli specifici obblighi contrattuali di diligenza e fedeltà ove tale attività esterna, prestata o meno, a titolo oneroso, sia di per sé sufficiente a far presumere l'inesistenza della malattia, dimostrando, quindi, una sua fraudolenta simulazione, ovvero quando, valutata in relazione alla natura della patologia e delle mansioni svolte,...

CONDOMINIO - REGOLAMENTO - AFFITTACAMERE - Tribunale Roma Sez. V, 13-03-2018

Se il regolamento condominiale vieta espressamente lo svolgimento dell'attività di affittacamere, in presenza di un espresso e specifico divieto del regolamento, il condomino proprietario deve far cessare l'attività di affittacamere anche se esercitata dal conduttore a sua insaputa.il condomino, siccome principale destinatario delle norme regolamentari, si pone nei confronti della collettività condominiale non solo come responsabile delle dirette violazioni di quelle norme da parte sua ma anche come responsabile delle violazioni delle stesse norme da parte del...

SEPARAZIONE DEI CONIUGI - ALIMENTI - Cass. civ. Sez. VI - 1 Ord., 12-03-2018, n. 5883

Deve essere revocato l'assegno di mantenimento in favore del figlio che ha compiuto un'età superiore ai trent'anni, dovendosi presumere, in assenza di specifiche deduzioni da parte del ricorrente, il raggiungi mento di una situazione di indipendenza economica ovvero di una capacità lavorativa potenziale cui non ha fatto riscontro una concreta ricerca del lavoro.Ai fini del riconoscimento dell'obbligo di mantenimento dei figli maggiorenni non indipendenti economicamente il giudice di merito è tenuto a valutare, con prudente apprezzamento, caso per caso e...

COMUNIONE E CONDOMINIO - Cass. civ. Sez. I Ord., 12-03-2018, n. 5900

Poiché, in caso di esproprio di un'area condominiale, la comunione che prima esisteva riguardo al bene si converte nella comunione sull'indennità, ogni questione afferente alla sua gestione non esula dalla competenza che in linea generale il legislatore del condominio ha inteso attribuire alla comunità dei condomini riuniti in assemblea riguardo la gestione dei beni comuni. Donde, perciò, a caduta la legittimità di una deliberazione maggioritaria che decide di intraprendere la lite relativa alla sua determinazione e la legittimatio ad processum...

SUCCESSIONE - IMPOSTE - Cass. civ. Sez. V Ord., 09-03-2018, n. 5746

Gli atti impositivi destinati al contribuente che sia deceduto, nell'ipotesi in cui sia stata eseguita la comunicazione di cui all'art. 65, comma 2, D.P.R. n. 600 del 1973, da parte degli eredi circa le proprie generalità ed il proprio domicilio fiscale, devono essere diretti e notificati personalmente e nominativamente agli eredi nel domicilio fiscale da costoro comunicato. In mancanza, gli atti impositivi intestati al dante causa possono essere notificati nell'ultimo domicilio dello stesso, ma agli eredi collettivamente e impersonalmente...

FAMIGLIA - REGIME PATRIMONIALE - Cass. civ. Sez. V, 09-03-2018, n. 5726

Le plusvalenze derivanti dalla cessione di un'azienda gestita in regime di impresa familiare, così come i redditi derivati dall'esercizio della stessa, stante l'equiparazione dell'impresa familiare alla società di persone, vanno imputati ai singoli partecipanti a prescindere dalla loro effettiva percezione. Nel caso in cui il contribuente (come accaduto nella fattispecie) si sia avvalso nella propria dichiarazione dei redditi dell'imposta sostitutiva prevista dalla norma derogatoria di cui all'art. 1 del D.Lgs. n. 358 del 1997, incassando...

INTERESSI - USURA - Cass. civ. Sez. III, 06-03-2018, n. 5160

In tema di usura, la "centralità sistematica" dell'art. 644 c.p. in punto di definizione della fattispecie usuraria rilevante assume rilievo per l'intero arco normativo regolante il fenomeno dell'usura e quindi anche per le disposizioni regolamentari ed esecutive e per le istruzioni emanate dalla Banca d'Italia. Infatti, attesa l'esigenza di una lettura a sistema di queste varie serie normative, appare chiaro che al centro di tale sistema si pone la definizione di fattispecie usuraria tracciata dall'art. 644 c.p.,...

PROFESSIONI INTELLETTUALI - COMMERCIALISTI - Cass. civ. Sez. I, 06-03-2018, n. 5254

In tema di tariffe professionali dei dottori commercialisti, nelle ipotesi di assistenza nelle procedure concorsuali, l'art. 44, comma 2 del D.M. 2 settembre 2010, n. 169, trova applicazione nel caso in cui le prestazioni del professionista sono unitarie e, dunque, comprendono tutte le fasi della pratica, ovvero attività di esame, studio ed assistenza per la predisposizione della domanda. Se, invece, il professionista ha assistito il debitore in singole fasi della pratica (solo esame, o solo studio, o solo predisposizione della domanda), l'onorario,...

INFORTUNI SUL LAVORO - Cass. civ. Sez. lavoro Ordinanza, 05-03-2018, n. 5066

In tema di tutela assicurativa del lavoratore per malattia professionale, sono indennizzabili tutte le malattie di natura fisica o psichica la cui origine sia riconducibile al rischio del lavoro, sia che riguardi la lavorazione, sia che riguardi l'organizzazione del lavoro e le modalità della sua esplicazione, posto che il lavoro coinvolge la persona in tutte le sue dimensioni, sottoponendola a rischi rilevanti sia per la sfera fisica che psichica. Pertanto, ogni forma di tecnopatia che possa ritenersi conseguenza di attività lavorativa risulta assicurata all'INAIL,...

RAPPORTO DI LAVORO - LICENZIAMENTO - Cass. civ. Sez. lavoro, 01-03-2018, n. 4881

In tema di licenziamento per giusta causa, l'immediatezza della comunicazione del provvedimento espulsivo rispetto alla mancanza addotta a sua giustificazione, ovvero rispetto a quello della contestazione, si configura quale elemento costitutivo del diritto al recesso del datore di lavoro, in quanto la non immediatezza della contestazione o del provvedimento espulsivo induce ragionevolmente a ritenere che il datore di lavoro abbia soprasseduto al licenziamento ritenendo non grave o comunque non meritevole della massima sanzione la colpa del lavoratore. Peraltro, il requisito della...

LEGGE IN GENERALE - INTERPRETAZIONE - Cass. civ. Sez. V, 28-02-2018, n. 4590

Il divieto di retroattività della legge, pur non essendo stato elevato a dignità costituzionale (salvo la previsione dell'art. 25 Cost. per la materia penale), costituisce fondamentale valore di civiltà giuridica, per cui allorquando "una norma di natura interpretativa persegua lo scopo di chiarire situazioni di oggettiva incertezza del dato normativo in ragione di un dibattito giurisprudenziale irrisolto o di ristabilire un'interpretazione più aderente all'originaria volontà del legislatore", non è precluso...

PREVIDENZA SOCIALE - SOCIETA' - Cass. civ. Sez. VI - Lavoro Ordinanza, 27-02-2018, n. 4560

Le società a capitale misto, ed in particolare le società per azioni a prevalente capitale pubblico, aventi ad oggetto l'esercizio di attività industriali, sono tenute al pagamento dei contributi previdenziali previsti per la cassa integrazione guadagni e la mobilità. L'applicabilità dell'esenzione stabilita per le imprese industriali degli enti pubblici dall'art. 3 del D.L.C.P.S. n. 869 del 1947, è stata, infatti, esclusa sul rilievo della natura essenzialmente privata delle società partecipate, finalizzate...

IMPIEGO PUBBLICO - Cass. civ. Sez. lavoro Ordinanza, 23-02-2018, n. 4436

La pretesa azionata dai lavoratori pubblici al fine di ottenere il completamento di una procedura selettiva - dalla quale sono stati illegittimamente esclusi dopo esservi stati regolarmente ammessi - investe provvedimenti non discrezionali della P.A., ma atti negoziali, consistenti nel dare la possibilità ai dipendenti di completare la selezione alle cui prime fasi avevano legittimamente partecipato, in base al relativo bando. A tali atti si correlano diritti soggettivi, sicché una simile situazione rientra a pieno titolo nell'ambito applicativo dell'art. 63,...

PREVIDENZA SOCIALE - Cass. civ. Sez. lavoro Ordinanza, 23-02-2018, n. 4442

La deroga all'applicabilità del regime previdenziale introdotto con il D.Lgs. n. 503 del 1992, prevista, dall'art. 2, comma 3, lett. b) del citato D.Lgs., per i lavoratori, con anzianità assicurativa di almeno venticinque anni, occupati, per almeno un decennio, per periodi inferiori all'intero anno solare ("di durata inferiore a 52 settimane nell'anno solare"), non è suscettibile di applicazione analogica, né di interpretazione estensiva e non trova, pertanto, applicazione per i lavoratori addetti ai servizi domestici e...

VENDITA - CERTIFICATO DI ABITABILITA' - Cass. civ. Sez. II Ordinanza, 22-02-2018, n. 4307

In tema di compravendita, la consegna del certificato di abitabilità dell'immobile oggetto del contratto, ove questo sia un appartamento da adibire ad abitazione, pur non costituendo di per sé condizione di validità della compravendita, integra un'obbligazione incombente sul venditore ai sensi dell'art. 1477 c.c., attenendo ad un requisito essenziale della cosa venduta, in quanto incidente sulla possibilità di adibire legittimamente la stessa all'uso contrattualmente...