COMUNIONE E CONDOMINIO - LUCI E VEDUTE - Cass. civ. Sez. VI - 2 Ord., 10-04-2020, n. 7783

La servitù di veduta per destinazione del padre di famiglia si costituisce anche per le opere che sono in fase di completamento. La legge, infatti, richiede solo l'esistenza dell'opera ma non che la stessa sia immediatamente fruibile e completa di tutte le finiture.A termini dell'art. 1062 c.c. una servitù può essere acquistata per destinazione del padre di famiglia quando vi siano segni concretantisi in opere - artificiali o naturali - di natura permanente, obiettivamente destinate all'esercizio di essa e che rivelino, in maniera non...

DISTANZE LEGALI - USUCAPIONE - Cass. civ. Sez. II Sent., 11-06-2018, n. 15041

In tema di violazioni delle distanze legali, il proprietario che lamenti la realizzazione di un manufatto su un fondo limitrofo a distanza non regolamentare deve dare prova solo del fatto della costruzione e di quello della dedotta violazione, mentre il convenuto, che affermi di avere acquisito per usucapione il diritto di mantenere il suo fabbricato a distanza inferiore a quella legale per avere ricostruito un edificio preesistente "in loco", deve dimostrare la sussistenza degli elementi costitutivi dell'acquisto a titolo originario, vale a dire la presenza per il tempo...

LUCI E VEDUTE - Cass. civ. Sez. II Ordinanza, 11-01-2018, n. 496

In tema di sentenza civile, deve reputarsi sussistente il vizio di omessa pronuncia su una domanda, che integra una violazione del principio di corrispondenza tra chiesto pronunciato ex art. 112 c.p.c., laddove il giudice, dopo aver provveduto all'accertamento della servitù di aria e luce, non abbia deciso sulla domanda, rispetto alla quale detto accertamento costituiva pronuncia strumentale, di demolizione delle opere assunte come lesive di tale servitù e di risarcimento dei danni, essendo mancata la statuizione su un'espressa richiesta della parte...