FAMIGLIA - FONDO PATRIMONIALE - Cass. civ. Sez. I Ord., 04-09-2019, n. 22069

Il riconoscimento dell'efficacia ultrattiva del fondo patrimoniale, qualora vi siano figli minori, fino al raggiungimento della maggiore età di questi, nel caso in cui la destinazione sarebbe dovuta terminare ex lege, a seguito dell'annullamento o dello scioglimento o della cessazione degli effetti civili del matrimonio, costituisce una fattispecie di tutela rafforzata a favore del soggetto debole che, per la sua specificità, non consente affatto di dedurre, al contrario che il raggiungimento della maggiore età del figlio determini, nel diverso ed ordinario...

CONTO CORRENTE - SEPARAZIONE DEI CONIUGI - Cass. civ. Sez. VI - 1 Ord., 17-07-2018, n. 18869

Deve essere riconosciuto al coniuge, in sede di separazione, il diritto di ottenere l'accredito della metà dell'importo prelevato dall'altro coniuge da un conto corrente cointestato, essendo tali le somme comuni ab origine e comunque soggette al regime della comunione de residuo. Ai fini della esclusione di tale diritto, grava sul coniuge che ha effettuato il prelievo sul conto cointestato l'onere di provare la provenienza delle somme prelevate dalla sua attività professionale e amatoriale e la avvenuta destinazione delle stesse ad esigenze...

MATRIMONIO E DIVORZIO - NULLITA' - ASSEGNO DI MANTENIMENTO - Cass. civ. Sez. I Ord., 11-05-2018, n. 11553

In tema di rapporti patrimoniali tra ex coniugi, nell'eventualità in cui il vincolo matrimoniale venga meno per il riconoscimento di una sua nullità originaria a seguito di sentenza della sacra Rota (dichiarata efficace nell'ordinamento italiano per effetto della sua conseguente delibazione), tale sopravvenienza comporta la caducazione del presupposto giustificativo dell'assegno di mantenimento disposto in sede di separazione tra i due coniugi con sentenza da parte del giudice civile, anche quando quest'ultima sia passata in cosa...

DONAZIONE - FAMIGLIA - Cass. civ. Sez. III, 04-05-2018, n. 10576

La donazione di un immobile da parte di un coniuge, debitore di un'ingente somma nei confronti di Equitalia, a favore dell'altro, con contestuale costituzione del bene stesso in fondo patrimoniale, non può essere dichiarata nulla per illiceità del motivo comune, consistente nella volontà di eludere norme fiscali. (Nel caso di specie, l'esistenza di un mutuo ipotecario e la conoscenza dello stesso ha reso lecito l'atto di donazione ed ha escluso che l'unico motivo determinante di cui all'art. 788 c.c., fosse quello di frodare il...

SEPARAZIONE DEI CONIUGI - ALIMENTI - Cass. civ. Sez. VI - 1 Ord., 02-05-2018, n. 10419

Nel caso in cui il padre non versi l'assegno dovuto per il mantenimento dei figli minorenni la madre, ove sia in grado di provvedervi da sola, non può chiedere la corresponsione degli alimenti ai suoceri la cui obbligazione nei confronti dei nipoti è subordinata e, quindi, sussidiaria rispetto a quella, primaria, dei genitori .L'obbligo di mantenimento dei figli minori ex art. 148 c.c. spetta primariamente e integralmente ai loro genitori sicché, se uno dei due non possa o non voglia adempiere al proprio dovere, l'altro, nel preminente...

FAMIGLIA - REGIME PATRIMONIALE - Cass. civ. Sez. V, 09-03-2018, n. 5726

Le plusvalenze derivanti dalla cessione di un'azienda gestita in regime di impresa familiare, così come i redditi derivati dall'esercizio della stessa, stante l'equiparazione dell'impresa familiare alla società di persone, vanno imputati ai singoli partecipanti a prescindere dalla loro effettiva percezione. Nel caso in cui il contribuente (come accaduto nella fattispecie) si sia avvalso nella propria dichiarazione dei redditi dell'imposta sostitutiva prevista dalla norma derogatoria di cui all'art. 1 del D.Lgs. n. 358 del 1997, incassando...

MATRIMONIO E DIVORZIO - Cass. civ. Sez. I Ordinanza, 15-01-2018, n. 772

Il terzo successivo acquirente dell'immobile, già adibito a casa familiare prima della separazione, assegnato al coniuge affidatario della prole, all'epoca minorenne, con provvedimento giudiziale, immediatamente trascritto nei pubblici registri, confermato in sede di sentenze di separazione personale e di cessazione degli effetti civili del matrimonio, non può opporre, a sostegno della domanda di condanna al rilascio, il solo decesso dell'ex coniuge divorziato dante causa. Invero, il diritto di abitazione non può dirsi venuto meno per effetto della morte...

MATRIMONIO E DIVORZIO - Cass. civ. Sez. I Ordinanza, 15-01-2018, n. 772

Il terzo successivo acquirente dell'immobile, già adibito a casa familiare prima della separazione, assegnato al coniuge affidatario della prole, all'epoca minorenne, con provvedimento giudiziale, immediatamente trascritto nei pubblici registri, confermato in sede di sentenze di separazione personale e di cessazione degli effetti civili del matrimonio, non può opporre, a sostegno della domanda di condanna al rilascio, il solo decesso dell'ex coniuge divorziato dante causa. Invero, il diritto di abitazione non può dirsi venuto meno per effetto della morte...

FAMIGLIA - REGIME PATRIMONIALE - Cass. civ. Sez. V Ordinanza, 22-12-2017, n. 30842

In tema di imposte sui redditi, l'applicazione del regime fiscale all'impresa familiare postula che ricorrano le condizioni previste dall'art. 5 comma 4, del D.P.R. n. 917 del 1986, ossia che vi sia: 1) l'indicazione, nella dichiarazione dei redditi dell'imprenditore, delle quote attribuite ai singoli familiari e l'attestazione che le stesse sono proporzionate alla qualità e quantità del lavoro effettivamente prestato nell'impresa in modo continuativo e prevalente; 2) l'attestazione di ciascun partecipante, nella propria...

FILIAZIONE - Corte cost., 18-12-2017, n. 272

Il favor veritatis non costituisce un valore di rilevanza costituzionale assoluta da affermarsi comunque, atteso che l'art. 30 Cost. non ha attribuito un valore indefettibilmente preminente alla verità biologica rispetto a quella legale. Nel disporre, al quarto comma, che "la legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità", l'art. 30 Cost. ha demandato al legislatore ordinario il potere di privilegiare, nel rispetto degli altri valori di rango costituzionale, la paternità legale rispetto a quella...

FILIAZIONE - Cass. civ. Sez. VI - 1 Ordinanza, 18-12-2017, n. 30294

L'attribuzione dell'azione di disconoscimento al marito, anche quando abbia prestato assenso alla fecondazione eterologa, priverebbe il nato di una delle due figure genitoriali e del connesso rapporto affettivo ed assistenziale, stante l'impossibilità di accertare la reale paternità a fronte dell'impiego di seme di provenienza ignota. Del resto, non costituisce un valore di rilevanza costituzionale assoluta la preminenza della verità biologica rispetto a quella legale.Cass. civ. Sez. VI - 1 Ordinanza, 18-12-2017, n. 30294

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